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sabato 17 dicembre 2011

President Barack Obama visita la Republica Isole Sparse Venezia

lunedì 24 ottobre 2011

Indipendentisti discriminati: è ora di reagire.



In relazione al procedimento disciplinare aperto dal Comune di Legnago nei confronti di Matteo Spigolon, da ieri componente del minor consiglio (direttivo nazionale), Veneto Stato esprime la più totale vicinanza e solidarietà a Matteo, vittima di un’azione persecutoria. Veneto Stato garantirà tutto il supporto, anche legale. Ci giunge notizia che a richiedere l’avvio di tale procedimento, chiaramente intimidatorio, siano stati il sindaco Roberto Rettondini e Maurizio De Lorenzi, assessore comunale e vice-segretario provinciale della Lega Nord.
Corrisponde al vero?
Se così fosse sarebbe l’ennesima conferma di come la lega, lontana ormai dai principi di libertà che ne avevano contraddistinto la nascita, sia ormai dedita unicamente a tentare azioni di vendetta per combattere gli avversari politici.
Dichiarazioni :
Matteo Spigolon : “Sono molto amareggiato per quanto accaduto, non capisco l’atteggiamento dell’amministrazione. Io ho solamente difeso i comuni, e quindi i cittadini, che con tutti i tagli dei trasferimenti si vedranno aumentare le tasse e diminuire i servizi. Ringrazio l’amico Paolo Longhi per aver preso la mia difesa.”
Lucio Chiavegato (Presidente) : “Tutta la mia solidarietà e quella di Veneto Stato a Matteo, vittima di una chiara intimidazione politica. Lui non ha fatto altro che esercitare il suo diritto di critica nei confronti di chi mette in ginocchio i nostri comuni. Se l’amministrazione intende continuare con questo suo atteggiamento persecutorio ci sarà una bella manifestazione in stile Life a Legnago, circonderemo e occuperemo il comune.”
Antonio Guadagnini (Segretario) : “Avevo contatti frequenti con l’ex sindaco di Legnago Gandini, il quale mi parlava delle difficoltà di bilancio, alle quali ha fatto riferimento Spigolon. Difficoltà che hanno tutti i comuni del Veneto. I tagli fatti da questo governo, del quale fanno parte anche i capi del sindaco attuale Rettondini, hanno peggiorato la situazione. Il provvedimento disciplinare ha quindi un chiaro intento intimidatorio, contro il quale tuteleremo Matteo nelle sedi opportune.”

venerdì 23 settembre 2011

"PAGA E TASI ALLUVIONATO MONA" LA MEMORIA CORTA DELLE PROMESSE SOLENNI DELL'INTERO CONSIGLIO COMUNALE

DALLE PROMESSE AI FATTI:"PAGA E TASI ALLUVIONATO MONA"


MERCOLEDÌ 17 NOVEMBRE 2010

Vicenza alluvione. O.d.g. Consiglio comunale 15 - 16 novembre 2010

Comitato alluvionati 1 2 novembre 2010

comunica i primi risultati della petizione popolare sottoscritta da centinaia di persone.

Consiglio Comunale del giorno 15 e 16 novembre 2010, svoltosi nella sala consiliare della Provincia di Vicenza in Contrà Gazzolle.


Monotematico:Vicenza alluvione.


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Ordine del giorno 2 Zocca


Sospensione agli alluvionati delle bollette AIM SPA , con dovuta pubblicizzazione "previa verifica con l'Azienda" ,


O.d.g. approvato all'unanimità 32 favorevoli.



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Ordine del giorno 5 Bottene



Sospensione per sei mesi delle Bollette AIM SPA o/e Acque Vicentine, per Energia elettrica, Gas, Rifiuti solidi Urbani, e Acqua, e poi sconto del 30%.



O.d.g. approvato all'unanimità (30 favorevoli).

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ECCO LE PROMESSE COME SONO DIVENTATE PER GLI ALLUVIONATI



Tutti si sono riempiti la bocca, tanti hanno riempito d’inchiostro pagine di giornali, promettendo solidarietà agli alluvionati Veneti.

Chieste agevolazioni in fase di denuncia dei redditi, il fiscalista, si mette a ridere. Chieste agevolazioni di esenzione bollettazione acqua luce gas in tutta risposta risponde la municipalizzata scrive:

"Stimato cliente – utente". (quello che ha sempre pagato le bollette)

“intimazione di pagamento”, "..nel caso non aveste ancora provveduto , vi invitiamo, a sanare l’intero debito entro 7 (sette) giorni dal ricevimento della presente (raccomandata) . Decorsi 7 giorni (senza il pagamento) la potenza erogata sarà ridotta dell’85% e decorsi altri 10 giorni verrà effettuata la sospensione totale della fornitura senza ulteriori preavvisi. Fatta salva ed impregiudicata la possibilità di adire , senza ulteriore avviso , le competenti Autorità per il recupero coattivo del credito, con il maggior aggravio di spese e competenze a Vostro carico. Distinti Saluti." In Veneto non si corre da mamma santissima, si dà fondo a tutto quello che si ha e si corre in posta e si cerca di pagare ma dopo una mezz’ora di fila il funzionario, spiega che non avendo bancoposta non si può pagare per contanti. Il giorno seguente si corre alla municipalizzata e si attendono esattamente 50 minuti e si paga e si maledicono i direttori e i politici con gli stipendi d’oro e le auto blu pagati con le nostre tasse e le nostre bollette. Ci sono agevolazioni per gli alluvionati? Risposta no. Perché non si colpisce chi è stato causa di questo disastro annunciato invece di vessare gli alluvionati con continue verifiche accertamenti documenti? Da noi non andrà a finire come il Belice, che hanno ancora la qualifica di terremotati , ma finiremo come a Longarone, dopo il Vajont, tutti godettero della solidarietà manco gli alluvionati supestiti.

venerdì 26 agosto 2011

Continua la discriminazione italiana contro i veneti

Continua la discriminazione italiana contro i veneti:
ancora docenti "foresti" nelle graduatorie venete.

L'etnocidio culturale-identitario nei confronti della Nazione Veneta continua con la più elementare tecnica: condizionare i giovani per condizionare il futuro.
La scuola italiana, dal giorno dopo l'occupazione del 1866, ha costantemente perseguito un'opera di totale cancellazione della nostra storia, cultura e lingua. Come?
Trasferendo docenti non veneti, per lo più meridionali, nelle nostre scuole, creando di conseguenza gli stereotipi che ben conosciamo e che stanno portando alla rovina il nostro Popolo.
Come si può pretendere che questi docenti "stranieri" conoscano la nostra lingua veneta e la rispettino senza umiliare chi la parla abitualmente in famiglia e con gli amici?
Come si può pensare che persone sradicate dalla propria terra possano rispettare la nostra cultura e la nostra storia per consentirci di tramandarla alle future generazioni?
Come si può credere che docenti deportati a 2000 km dalle proprie famiglie e dai propri affetti possano rispettare, stimolare e valorizzare i nostri giovani senza disprezzarli per il fatto di sentirsi veneti?
Dopo decenni di colonizzazione in questi giorni si è consumata, nel più assordante silenzio della politica locale corrotta e piegata agli interessi antiveneti, l'ennesima truffa/beffa nei confronti dei docenti veneti: nelle graduatorie per l'assegnazione delle cattedre a settembre sono stati inseriti "a pettine" il 60% di docenti non veneti provenienti da tutte le regioni d'italia e in particolar modo dal sud.
Centinaia di veneti precari da anni (compresi tanti "foresti" residenti qui da tempo) si sono visti scalzare nella graduatoria per l'assegnazione della cattedra da una torma di giovani docenti meridionali carichi di punti grazie ai voti mediamente più alti oltre a titoli o invalidità varie.
Decine di posti, che sarebbero spettati a docenti veneti, sono stati regalati vergognosamente a presidi e docenti foresti. Una autentica discriminazione razziale testimoniata pubblicamente (Basta seguire i link in calce per scorprire come in Veneto i docenti non veneti con diritto alla cattedra siano almeno il 60% dei posti assegnati).
Nelle liste del sud invece, NESSUN veneto è in graduatoria e ca. l'80% dei posti è assegnato a docenti residente nella provincia stessa della lista mentre il rimanente viene dalle province limitrofe.
E' ora di dire BASTA a questa vergognosa discriminazione che penalizza e mantiene precari tanti bravi docenti veneti a favore di non veneti in possesso di titoli gonfiati che vengono qui con fastidio e disprezzo e cercano in ogni modo di ritornare nella propria terra.
Chiediamo alla politica di non rimanere ferma e impassibile di fronte a questo scempio, ma di prendere posizione con fermezza opponendosi con ogni mezzo a queste scelte xenofobe anti-venete che, peraltro, sospingono la nostra identità sempre più nel baratro del dimenticatoio.
Giacomo Mirto
Portavoxe Xoventù Independentista

Confronta le graduatorie dei docenti in province diverse:

Provveditorato agli studi di Vicenza:
Nomine a tempo indeterminato provincia di Vicenza
(da pag. 1-4 la vecchia graduatoria, da pag. 5 - 12 i nuovi docenti foresti che hanno scalzato altri nella vecchia graduatoria - vedi colonna prov. nascita per la provenienza dei docenti)
Provveditorato agli studi di Padova:
Nomine a tempo indeterminato provincia di Padova
Provveditorato agli studi di Napoli:
Nomine a tempo indeterminato provincia di Napoli
(Esiste solo la lista dei residenti - osservare provincia nascita colonna a sinistra)
Provveditorato agli studi di Catania:
Nomine a tempo determinato Provincia di Catania
(Esiste solo la lista dei residenti - osservare provincia nascita colonna a sinistra)

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venerdì 19 agosto 2011

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA: PARIGI GALAN ISCRIVE LE PALAFITTE DEL 5000 a.C. Ve...

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA: PARIGI GALAN ISCRIVE LE PALAFITTE DEL 5000 a.C. Ve...: Parigi il Ministro Giancarlo Galan iscrive anche le Palafitte Veneto Lombarde nel patrimonio mondiale dell’Umanità Datate sul Lago di Varese...

domenica 17 luglio 2011

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA: FESTA DEI VENETI 2 3 4 settembre 2011 Cittadella ...

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA: FESTA DEI VENETI 2 3 4 settembre 2011 Cittadella ...: "2-3-4 de Setenbre 2011 - torna anca sto àno a Sitadela/Cittadella (PD) la FESTA DEI VENETI ! Pa info: info@raixevenete.net di: Raixe Venete..."

giovedì 9 giugno 2011

da Facebook di Lucio Chiavegato

Lucio Chiavegato
A loro privilegi, detassazioni, contratti personali, incentivi europei, casse integrazioni a vita, accordi sindacali fatti al ristorante con i delinquenti di CGIL CISL E UIL e noi piccoli? BASTONATE, TASSE, CONTROLLI FINANZA, SPISAL, INAIL,... NAS, FORESTALE, VIGILI DEL FUOCO, ISP. LAVORO ecc . PAGARE PAGARE PAGARE. E ANCORA REPRIMERE, TERRORIZZARE E FAR RISPETTARE LE REGOLE anche le più inapplicabili. Rischi di chiudere e licenziare 5 o 6 dipendenti? VAFFANCULO piccolo imprenditore merdoso.

sabato 4 giugno 2011

YOU TUBE censura Vittorio Sgarbi e Gaetano Pesce Edarproduction. Disattivata per due settimane.

sabato 4 giugno 2011


YOU TUBE censura Vittorio Sgarbi e Gaetano Pesce Edarproduction disattivata per due settimane

(Roma) YUO TUBE redazione italiana, ha disattivato filmati intitolati "Sgarbi Gaetano Pese 54^ Esposizione Internazionale d'Arte Venezia - ( edarproduction ), chiudendo l'accesso al canale a Edarproduction per due settimane. L'opera artistica del designer Gaetano Pesce, riconosciuto da Vittorio Sgarbi, e apprezzato anche da Pierluigi Panza inviato del Corriere della Sera nell'edizione di Sabato 4 giugno 2011. You Tube si mette in ridicolo con le minacce draconiane tipiche della stagione dell'inquisizione della Regina Vittoria. I filmati di due giorni fa riprendevano Pesce con la sua opera, e Sgarbi che rilasciava un'intervista seduto di fronte a quest'opera. Tant'è che l'arte e il potere si incrociano e a farne le spese è un artista che ha coperto le parole di Sgabi, e le ha musicate. Non solo ma ha dato i filmati sgranati per  dare un'opera alla David  Hamilthon. Un'opera d'arte nell'opera d'arte.
I braghettoni sono sempre esistiti,  ma che si annidassero nella redazione italiana di You Tube non si sospettava. Questa censura inatesa e sorprendente rende piccoli chi la fa e grande chi la subisce.
Dopo gli anni delle censure e i processi a Pasolini è un onore per Edarproduction subire analogo trattamento a conferma che la censura non è per nulla morta anzi è più che mai viva e vegeta. Ora Edarproduction chiede ospitalità ad altri canali o/e giornali indipendenti per poter proseguire nella sua corretta e completa informazione. You Tube minaccia perfino la chiusura del canale Edarproduction.  A fronte dei quasi mille filmati postati tutti gratuitamente e di alto valore artistico culturale, questo atto si configura più come una minaccia "mafiosa" che come una degna collaborazione per un onorato canale che ha raccolto consensi e reso servizio pubblico apprezzato e seguito da oltre 183000 persone in meno di due anni. Il canale tratta di cultura di arte e archeologia e già in molti si preoccupavano di questo fenomeno. Edarproduction e autonomamente  diretta da Renato De Paoli , in arte ReNato a Sparè blogger affermato e stimato in italia e all'estero. Il canale ha avuto periodicamente attacchi di vario genere , documentati alla polizia postrale e a You Yube stesso, ma questo è il più senzazionale perchè operato dall'interno. Fa più paura l'arte libera, la cultura, che la bomba atomica.

giovedì 17 febbraio 2011

Mahatma: Mohandas K. Gandhi.

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:



"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"


"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro.


"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.


"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.


E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"


Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."


Infine il pensatore concluse dicendo:


"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."






Il pensatore in questione è il grande Mahatma: Mohandas K. Gandhi.

giovedì 13 gennaio 2011

martedì 11 gennaio 2011

Italian minister asks wide strong preventive action

19 Dicembre 2010 (19/10/2010 m.v.)




Ministro italiano chiede vasta e forte azione preventiva



I Paesi europei potrebbero trovarsi a confinare con uno Stato membro dove viene applicata «vasta e decisa azione preventiva» in caso di dimostrazioni. Oggi, il ministro italiano Maurizio Gasparri, membro del governo a guida ex-socialista PdL-Lega Nord , ha parlato di «arresti» dicendo che «qui serve una vasta e decisa azione preventiva». Come era da immaginarsi, il ministro Gasparri ha fatto questa affermazione dopo che alcuni gruppi hanno commesso atti di violenza durante le ultime proteste a Roma. Però, considerando che un ex-socialista fu il fondatore del fascismo italiano (e che Gasparri è un ex appartenente al Movimento Sociale Italiano), gli State europei dovrebbero considerare la proposta di Gasparri con molta cautela.



(fonte: Il Gazzettino)



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December 19, 2010 (19/10/2010 m.v.)



Italian minister asks wide strong preventive action



European countries may find themselves bordering with a member State where «wide and strong preventive action» is carried out in case of demonstrations. Today, Italian Minister Maurizio Gasparri, member of the ex-socialist-led PdL-Northern League government, has mentioned «arrests» saying that «here a wide and strong preventive action is necessary». As it was to be expected, Minister Gasparri made this point after some groups committed acts of violence during the last protests in Rome. However, considering that an ex-socialist was also the founder of Italian fascism (and that Mr. Gasparri is a former member of Italian Social Movement), European States should take Mr. Gasparri's proposal carefully into consideration.



(source: Il Gazzettino)

Veneto When legality appears to be a problem, just a few meters from University

29 Dicembre 2010 (29/10/2010 m.v.)




Quella legalità strappata, giusto vicino all'università



Ieri, camminando per la Capital (co l'acento in fóndo che xe vèneto), ho visto un manifesto di Veneto Stato. Era attaccato al muro in mezzo ad altri manifesti. Mi sono accorto che era un po' strappato. Va notato che Veneto Stato è un partito che propone una via legale per l'indipendenza del Veneto. Lo slogan sul manifesto era all'incirca Percorso per l'indipendenza legale. L'anonimo che aveva strappato il manifesto aveva preso di mira la parola legale, cosicché il motto ora appariva Percorso per l'indipendenza leg...



Il fatto è piuttosto interessante, poiché è capitato circa a 100 metri da una delle molte sedi dell'Università Ca' Foscari che sono sparse per Venezia. Bisogna ammettere che i nazionalisti italiani non hanno molto da dire sulla legalità in uno Stato che tuttora trattiene le terre venete senza la giustificazione di una vittoria militare né il supporto popolare di un voto democratico. Però, questa manifestazione di rifiuto per qualcosa di legale a poca distanza dall'Università, il luogo della sapienza e della saggezza, ci dice qualcosa sulla situazione critica del nazionalismo italiano. Fino a poco tempo fa, grazie agli slogan sbruffoni della Lega Nord sugli immigrati, l'Italia è riuscita a sfruttare con successo le paure degli elettori per una conseguenza razzista o violenta dell'indipendenza veneta. Ma di fronte ad un partito che porta argomentazioni legali a favore dell'indipendenza del Veneto, i sostenitori dell'Italia sembrano non avere altra scelta che rifiutare la parola legale.



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December 29, 2010 (29/10/2010 m.v.)



When legality appears to be a problem, just a few meters from University



Walking in the Capital (ven. /kah-pee-tAHL/, 'Capital city'), yesterday I came across a placard by Veneto Stato. It was stuck to the wall amidst a number of advertisements. I noticed that it was partly ripped. Remarkably, Veneto Stato is a party that proposes a legal way toward the independence of Veneto. The slogan on the placard was more or less Percorso per l'indipendenza legale, that is either Way to legal independence or Legal way to independence. The anonymous person who tore off part of the placard had targeted the word legale, so that the motto now read Percorso per l'indipendenza leg...



The fact is quite intriguing, as it occurred at about 100 meters from one of Ca' Foscari University's many buildings scattered all over Venice. Admittedly, Italian nationalists have not much to say about legality in a State that still retains Venetian lands without the justification of a military victory or the people's support through a democratic vote. Yet, this expression of refusal for something legal at a few meters from a University, a place of erudition and wisdom, tells us something about the critical situation of Italian nationalism. Until recently, thanks to Northern League's boastful slogans about immigrants, Italy has been able to exploit successfully the voters' fear of a racist or violent outcome of Venetian independence. However, faced with a party that brings legal arguments in favour of the independence of Veneto, Italy's supporters seem to have no option but refuse the word legal.

mercoledì 5 gennaio 2011

I Giudici di Pace senza contratto: in sciopero (5 gennaio 2011)

Andate in Montenegro a studiare la storia della Repubblica di San Marco

 LETTERA INVIATA OGGI A REPUBBLICA.
RIGUARDA UN ARTICOLO SPARATO A GRANDI CARATTERI NEL TITOLO in cui si rimprovera l'aassessore alla cultura della provincia di Padova di aver stampato un innocente calendarietto da distribuire nelle scuole volto a valorizzare i valori e le tradizioni venete. non comparivano ovviamente il primo maggio e del 25 aprile si parlava solo in quanto Festa di San Marco. una cosa abominevole, evidentemente.


A leggere l’articolo di Filippo Tosato, riguardante il calendario veneto stampato dalla Provincia di Padova, privo delle festività del Primo maggio e del 25 aprile (quest’ultima sottolineata solo come Festa di San Marco) sembrerebbe che l’assessore alla Cultura della medesima abbia abolito “motu proprio” le due festività nazionali. Questo ci induce a pensare il titolo sparato a caratteri cubitali. Invece naturalmente non è così, rassicuro il popolo italiano intero, tali festività saranno sempre rispettate e continuerà ad essere vietato di conseguenza l’esposizione del gonfalone marciano nell’anniversario della Festa della Liberazione, dato che in questa data si può esporre solo il tricolore. Il che non mi sembra una gran bella cosa per un paese che si dice democratico.
A me sembra normale che un calendario volto a valorizzare e a far conoscere le tradizioni e la cultura del nostro “popolo veneto” (uso il virgolettato dell’articolista, il quale sembra aver grossi dubbi su questa definizione, malgrado i 3000 anni di storia, a volte grandiosa, dei Veneti) non contempli tali date, non facendo parte della nostra tradizione millenaria, ma della storia italiana recente. Direi anzi che si può rimproverare (parlo dal punto di vista della numerosa frangia autonomista della Regione) alla Lega del Veneto una certa qual prudenza nella difesa dei valori e della tradizione a noi propri. Il 25 marzo è diventato festa nazionale dei veneti grazie a Zaia, ma da sempre, o meglio fino al 1797, data della fine della  Repubblica veneta indipendente, la nostra festa nazionale era il giorno di san Marco. Oggi persino in chiesa, si evita in genere di ricordare, nell’omelia pronunciata in occasione della festività, tale ricorrenza, magari solo leggendo un brano del vangelo di Marco, per non dispiacere chi ci comanda a Roma. Sfilate e cerimonie in onore della ricorrenza sono vietate e questo a molti veneti appare come un sopruso.  Mi rendo anche conto che è difficile farlo capire, destra e sinistra in questo rifiuto sono concordi, e anche per questa mancanza di dialogo e sensibilità verso i valori e la storia della nostra nazione (senza virgolette), continueranno a perdere voti e saranno destinate a ridimensionarsi sempre più. Qualcuno ci spieghi come mai ai Friulani viene riconosciuta autonomia amministrativa, diritto all’uso della propria lingua negli atti ufficiali, e ai Veneti che da anni reclamano pari trattamento, no. Qualcuno spieghi a i Veneti come sia possibile che sulle coste del Montenegro (ex dominio veneto) a scuola siano obbligatorie cinque ore di storia dedicate alla Repubblica di San Marco, mentre da noi essa venga quasi totalmente ignorata.
Grazie per l’eventuale improbabile pubblicazione.
Millo Bozzolan

sabato 1 gennaio 2011

FEDELE LAMPERTICO PER VICENZA

LA VENETIA PUO' PRONUNCIARE A FRONTE ALTA UNA 

PAROLA COSI' SACRA COME E' L'INDIPENDENZA

FEDELE LAMPERTICO IN PER VICENZA E IL BENE COMUNE , OPERE SCELTE DI FEDELE LAMPERTICO , BIBLIOTECA CIVICA BERTOLIANA, 2006, PAG. 95.

CITO AUTORITA' NON SOSPETTE. CON

 

QUALI TERMINI THIERS, GIUDICA,

 

QUANTO ALLA VENETIA IL TRATTATO

 

DEL 1815?

 

EGLI DICE CHE L'AUSTRIA SE LA

 

 DIVORAVA (LIV LVI)

FEDELE LAMPERTICO PAG 96


OGNI VENETO PUO' PORSI LA MANO SUL

 

CAPO , PUO' DIRE: FRUGATE PURE; MA

 

COME HEYNE,PUO' AGGIUNGERE: IL

 

CONTRABBANDO E' QUI DENTRO.

 

QUINDI SE VESSATORI SE STRAZIANTI

 

SONO I PROCESSATI POLITICI ,

 

DIVENTANO DEL TUTTO

 

INCONCLUDENTI PEL FINE CHE IL

GOVERNO PUO' RIPROMETTERSENE.

 

QUINDI SE MOLESTA, SE ODIOSA E' LA

POLIZIA, E' ALTRETTANTO INUTILE AL

GOVERNO.

FEDELE LAMPERTICO PAG. 99




NON PARLIAMO DELLO STATO

ECONOMICO, DELLE IMPOSTE DIRETTE.

 

L'ENORMITA' NE FU PALESATA PIU' 

VOLTE

(PASINI,MENEGHINI, ED ALTRI)
FEDELE LAMPERTICO PG. 109




LA VENETIA VEDE I TRIESTINI VENIR

FINO A CHIOGGIA, E PER I SUOI CANALI

INTERNI PROVVEDERE FERRARA,

BOLOGNA. LA VENETIA NULLA FA, 

NULLA TENTA I E' ESANITA.

 

FEDELE LAMPERTICO PAG. 101


SE TANTI VENETI MORIRONO NELLE

BATTAGLIE, SE TANTI SONO IN BANDO,

SE TANTI SONO EMIGRATI , SE TANTI

SUBISCONO PROCESSI, SE TANTI 

FURONO FUCILATI PURCHE' PER LA 

SOLA DETENZIONE DI UN'ARMA, CI0'

VUOL DIRE DI NECESSITA' CHE ALLA

CALAMITA' PUBBLICA AGGIUNGENDOSI

LA DISGRAZIA PRIVATA, ALL'ODIO

FAMIGLIARE: ED E' ALLORA CHE UN

GOVERNO L'AFFETTO NON RIACQUISTA

PIU', QUANDO SONVI DI MEZZO

SVENTURE DOMESTICHE, QUANDO

SONVI OFFESE PRIVATE, QUANDO SONVI

DEI TELL.

FEDELE LAMPERTICO PAG. 102


L'AUSTRIA NON PUO' ENTRARE IN UNA

CONFEDERAZIONE ITALICA. NON

PARLIAMO DELL'OBBLIGO MORALE CHE

HA IL GOVERNO ITALIANO VERSO I

VENETI,..

FEDELE LAMPERTICO PAG. 103


PURTROPPO L'EMIGRAZIONE VENETA,

INSIEME A NOMI INTEMERATI, SI

MESCOLANO ANIMI RISENTITI E

POSTATI DA ECCESSIVA IMPAZIENZA E

IDEE ESAGERATE. QUESTO TUTTAVIA E'

CONSEGUENZA D'UNO STATO DI COSE

CHE NON PUO' DURARE, CHE E'

ASSURDO; E NON TOGLIE PUNTO NE'

POCO IL GRAN FATTO CHE INVECE IL

FONDO, L'UNIVERSALE DEI VENETI E'

ASSAI MITE, ASSAI TEMPERATO.

 

FEDELE LAMPERTICO PAG. 104


L'ESISTENZA DELLA REPVBLICA

VENETIA, AVEVA IN OGNI TEMPO

ISOLATI I POSSEDIMENTI SPAGNOLI E

SUCCESSIVAMENTE GLI AUSTRIACI

NELL'ITALIA SUPERIORE, E PERCIO' GLI

AVEVANO RESI MENO FORMIDABILI.

 

FEDELE LAMPERTICO PAG. 105


E' INEVITABILE SE CIO' CONCHIUDE CHE

IL DOMINIO DELL'AUSTRIA DEVE

CESSARE PRESTO. VI E' CHI PRIMA

VORREBBE FINIRLA CON ROMA..

 

FEDELE LAMPERTICO PAG. 109




TUTTE LE POTENZE HANNO TRADIZIONI

E NE SONO IN UN CERTO MODO

IMPEGNATE: DIFFICILMENTE SI

ADATTANO AL NUOVO DIRITTO

EUROPEO.

 

FEDELE LAMPERTICO P. 110




IL GOVERNO DI SUA MAESTA' 

BRITANNICA PER ORGANO DEL 

MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSELL 

RICONOSCEVA L'IMPOSSIBILITA' DI 

ADUNARE UN CONGRESSO E INVITARE IL

RAPPRESENTANTE D'ITALIA E SEDERVI

SENZA TRATTARE DELLO STATO DELLA

VENETIA.

 

FEDELE LAPERTICO




IN QUESTE QUESTA NOTA IL CARATTERE

DEL DOMINIO AUSTRIACO NELLA

VENETIA E'POSTO VERAMENTE IN

RILIEVO DIMOSTRANDOSI COME

QUESTA OCCUPAZIONE MILITARE ,

QUESTA GRANDE INGIUSTIZIA, CUI

L'OPERA DEL TEMPO FU IMPOTENTE A

DARE UNA CONSACRAZIONE MORALE ,

NON PUO' A LUNGO DURARE, E CHE UNA

PACIFICAZIONE DELLA QUESTIONE

VENETIA RIDONDEREBBE IN VANTAGGIO

AI POPOLI.

 

FEDELE LAMPERTICO.


E QUEST'ATTITUDINE DEI NOSTRI

FRATELLI D'OLTRE MINCIO E' QUELLA

CHE CONFORTA I DOLORI DI NOI

VENETI, E CI FA PAZIENTI A

SOPPORTARE ANCORA PER POCO LE

BATTITURE DELLO STRANIERO;

PERCHE' E' PEGNO SICURO

D'IMMANCABILE LIBERTA'.

 

FEDELE LAMPERTICO PAG. 113


.... IMPORTO DI OSSERVARE CHE ASSAI

POCHI ERANO GLI STATI ITALICI AI

QUALI DOVEASI TOGLIERE

L'AUTONOMIA ;..

 

F.LAMPERTICO PAG. 120


L'ATONIA DEL VENETO PER LA

PUBBLICA COSA, L'INDIFFERENZA CON

CUI SI LASCIA PERVENIVA ALLE

CONGREGAZIONI CENTRALI I PIU'

INETTI, LE DERISIONE CON CUI SI

ACCOGLIE QUALUNQUE PROMESSA DI

STATI, NON POSSONO NASCONDERSI..

 

F. LAMPERTICO PAG.125


..IL VENETO E' ORA COSTRETTO A

PAGARE DA QUELLA STESSA POTENZA,

CHE GLI TOGLIE OGNI MEZZO A RIFARE

LA SUA FORTUNA.

 

F. LAMPERTICO.

A CURA DI RENATO DE PAOLI

VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV
TRACE LETERE ARTE


ISOLE SPAMPINE' REPVBLICA VENEXA DA MAR


SETE AVE MARI A DRENTO I LIDI DEL BOSCO SACRO ISOLE VENEXIA PALO AVI (ENDOLAGUNA)


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